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    Il padiglione Vaticano per EXPO Dubai 2020

    «Deepening the connection»

    La presenza della Santa Sede a Expo Dubai 2020

    Il padiglione vaticano per Expo Dubai 2020 è finalmente pronto ad accogliere fedeli visitatori. Fin dalla prima Esposizione Universale la Santa Sede ha partecipato attivamente a questi momenti internazionali mettendo insieme energie, cammini ed esperienze da portare e condividere con e nel mondo. 

    Expo Dubai 2020 rappresenta la prima Esposizione Universale nei paesi arabi e di religione mussulmana e in quanto tale un importante luogo di incontro e, oggi più che mai, un’occasione di dialogo per conoscersi e concepire insieme idee per un nuovo futuro. Questo è infatti il main topic e quindi il title di questo evento: 

    “Connecting Minds, Creating the Future”.

    È dunque attraverso il concepirsi parte di un’unica umanità e abitanti di un comune pianeta che possiamo catalizzare energie e idee, orientandoci insieme a soluzioni e progetti che possano migliorare noi, il mondo e che sappiano far fronte alle sfide della realtà globale.

    In questo contesto si inseriscono le riflessioni e i desideri di Papa Francesco che hanno tracciato la via per l’ideazione e la realizzazione del ‘prezioso’, seppur piccolo, padiglione Vaticano per Expo Dubai. Sono queste infatti le parole del pontefice che accolgono il visitatore: 

    «It is my desire that, in this our time, 

    by aknowledging the dignity of each human person, 

    we can contribute to the rebirth of a universal aspiration to fraternity. 

    Fraternity between all men and women»

    L'arte, la scienza e la fede insegnano il dialogo.

    Il padiglione Vaticano per Expo 2020 nel nome di Francesco

    Un padiglione piccolo eppure ricco di contenuti e di bellezza. Un percorso incardinato sul significato profondo dell’incontro, che ne costituisce il fil rouge, la modalità e l’obiettivo.


    Il viaggio di San Francesco in Oriente e il rinomato incontro con il Sultano presso Damietta nel 1219 sono le tracce sulle quali questo cammino si innesta. Questo importante momento della storia è presente nel padiglione grazie ad una riproduzione dell’affresco giottesco della Basilica di San Francesco d’Assisi. Lo spettatore si trova qui ad entrare nella nicchia divenendo spettatore e attore, parte di  un dialogo secolare, crocevia di sguardi e azioni. 

    Su questo si innesta il più recente incontro di Abu Dhabi (2019, ben ottocento anni dopo) tra Papa Francesco e il Grande Imam Al-Azhar, Ahmad Al-Tayyib. In quella sede fu firmato un importante documento e la presenza oggi, della Santa Sede, presso Expo Dubai 2020, si inserisce su questo solco, volendo dare continuità alla Dichiarazione sulla fratellanza umana per la pace mondiale e la convivenza comune.

    I manoscritti vaticani per il padiglione Vaticano a Expo Dubai 2020

    Il padiglione Vaticano per Expo Dubai, ideato e progettato da Mons. Trafny e dall’Architetto Giuseppe Di Nicola (DiNicolaDesign), ospita tre importanti manoscritti provenienti dalla Biblioteca Apostolica Vaticana. 

    Primo tra questi in esposizione e significativamente attiguo alla riproduzione digitale della Torre dei Venti, sono l’Osservazioni sulla riforma gregoriana del calendario dell’astronomo portoghese Tomás de Or.

    Secondo e centrale nell’intero percorso espositivo per pregio e importanza, un palinsesto di inestimabile valore, risalente agli inizi del IX secolo e probabilmente unica testimonianza ad oggi esistente di quel centro culturale e scientifico che fu la House of Wisdom di Baghdad.

    Ultimo è il Liber Abbaci di Leonardo Pisano (meglio conosciuto come Fibonacci) sull’introduzione dei numeri arabi in Occidente (1202-1228).

    Tre testi, esposti a Expo Dubai 2020, che sono testimoni di un costate interscambio valoriale tra Oriente ed Occidente, di crescita e sviluppo reciproco, di conoscenze trasmesse e bellezze condivise.

    La Creazione di Adamo di Michelangelo: figli e 'Fratelli tutti'

    Centro dell’intera concezione e pupilla luminosa del padiglione è la riproduzione della Creazione di Adamo del soffitto michelangiolesco della Cappella Sistina. La realizazzione ‘a mano’ dell’opera e la sua collocazione in un alveo luminoso aprono ad una percezione sensoriale ed emozionale. Lo spirito divino dà vita e valore all’intera umanità e gli uomini si scoprono figli di un unico dio e fratelli.

    Ecco dunque che, accompagnati dalla giovani legati alla spiritualità francescana in quello che intende essere “un incontro tra estetica, scienza e fede sotto l’insegna della fraternità e del dialogo interculturale e interreligioso”, i visitatori del padiglione si troveranno a fare esperienza di quella fratellanza che Papa Francesco ha posto a fondamento della sua ultima Enciclica Fratelli Tutti, ispirata dall’esperienza di San Francesco e in Assisi firmata lo scorso 4 ottobre 2020. 

    Dialogo e incontro sono dunque fil rouge, modalità e obiettivo ultimo di questa presenza, avvalorati e sostenuti da pezzi di storia, scienza, fede e bellezza: vie e cammini per approfondire la conoscenza e la relazione. 

    La Creazione di Adamo presso il padiglione Vaticano per Expo Dubai 2020

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